Antica Stampa Devozionale Devozionale, S Giacomo, Rara Antica Incisione, Marche
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S. GIACOMO DELLA MARCA
Interessante antica edizione,
stampa popolare devozionale, raffigurante una insolita iconografia del Santo, con in mano un libro e un reliquiario (?),
sullo sfondo paesaggistico che mostra un panorama di una città costiera, con numerose case disposte lungo la riva del mare, e in mare alcune piccole barche,
mentre su una collina è mostrata una roccaforte su cui sventola una bandiera,
illustrazione forse riferibile ad una località marchigiana (Ancona ?) dove forse era in particolare venerato questo Santo;
misura circa cm.21x15 (l'intero foglio, compresi i minimi margini bianchi rifilati diseguali in antico); incisione originale all'acquaforte, eseguita probabilmente a cura di artista incisore locale (un nome forse era inciso in basso a destra ma scritta illeggibile per la qualità di stampa non ben rifinita); esemplare databile presumibilmente alla seconda metà del '700.
DI INTERESSE ARTISTICO, DEVOZIONALE, STORICO LOCALE, COLLEZIONISTICO, DECORATIVO
Modesta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e bruniture e piccole macchie o gore e sgualciture e strappetti e difetti vari marginali o così come visibili nelle immagini allegate; unico foglio impresso al recto verso bianco;
stampa meritevole di essere inserita sotto passpartout ed incorniciata.
(le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intero foglio, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)
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dal web: wikipedia
Giacomo della Marca, al secolo Domenico Gangala (Monteprandone, 1º settembre 1393 – Napoli, 28 novembre1476), è stato un sacerdote appartenente all'Ordine dei Frati Minori Osservanti (O.F.M.Obs.); è stato canonizzato nel1726 da papa Benedetto XIII.
Abile predicatore, fu impiegato dal suo ordine nel contrasto dell'eresia bogomil in Bosnia e delle dottrine degli ussiti inAustria e Boemia. Su invito di papa Pio II partecipò al Concilio di Mantova del 1459, convocato per indire una crociata contro i Turchi. Fondò alcuni conventi nell'Europa centrale, diffondendo anche la devozione del nome di Gesù. Prese parte al Concilio di Firenze per la riunione fra la Chiesa latina e quelle orientali.
Pur immerso in tante fatiche, si prodigò a costruire basiliche, conventi, biblioteche, pozzi e cisterne pubbliche; diede Statuti Civili - lui frate - ad undici città mentre attendeva a fondare nuove confraternite - figurando come un precursore dell'associazionismo cattolico - trova anche il tempo per scrivere 18 libri, mostrandosi così di ingegno universale.
Morì a Napoli il 28 novembre 1476. Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Santa Maria la Nova a Napoli. Nel 2001 il corpo è stato traslato nel Santuario "Santa Maria delle Grazie", da lui fondato nel 1449, a Monteprandone.
È stato beatificato il 12 agosto 1624 da papa Urbano VIII. Papa Benedetto XIII lo ha proclamato santo il 10 dicembre 1726.
È tra i patroni della città di Napoli, di Monteprandone e compatrono di Mantova.
A lui sono intitolate due parrocchie in territorio italiano: ad Ascoli Piceno e a Porto d'Ascoli.
Memoria liturgica il 28 novembre.