Chiesa E Papato, Marcellino I, Raro Antico Ritratto, Pontefice Romano, Stampa, 500
Valore stimato —€139.3
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MARCELLINO PRIMO
Interessante antica edizione,
raro ritratto del noto pontefice romano;
misura circa cm.16x13 (la sola parte figurata), impressa su foglio di circa cm.22x16; incisione originale antica, all'acquaforte e xilografica (praticamente una doppia incisione essendo state utilizzate due matrici, una in rame per il ritratto vero e proprio, e una in legno per la cornice che contorna il ritratto); stampa edita in origine quale tavola illustrativa nel testo di una pubblicazione specialistica, probabilmente della fine del '500;
CON STEMMA ARALDICO IN ALTO A SINISTRA
DI INTERESSE ARTISTICO, TEOLOGICO, ARALDICO, COLLEZIONISTICO
Buona conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, usuali difetti marginali o così come visibili nelle immagini allegate; incisione ben impressa e di grande raffinatezza, ancora su foglio originario con scritte di testo impresse al verso;
stampa meritevole di essere inserita sotto passpartout ed incorniciata.
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MARCELLINO, romano (296-304)
Nato a Roma, figlio di "Proietto". Nella liturgia cattolica fu sempre ricordato come una persona molto devota, pia e casta. La figura di Marcellino fu ampiamente lodata da sant' Agostino, anche se cronologicamente molto postuma.(nda: questo però sta a significare una continua tramandazione degli atti, delle tradizioni di culto e soprattutto della continuità sia di fede che del potere temporale intrinseco al movimento cristiano.) Sempre secondo la tradizione, Marcellino fu incoronato "rex cristianorum" e vescovo di Roma il 30 giugno 296. Gli inizi del suo pontificato furono gratificati dalla "pax" instaurata con l'imperatore dal suo predecessore Caio. Marcellino potè dedicarsi alla comunità nella sua interezza avendo soprattutto cura delle famiglie più bisognose. Indirizzò l'ecumenismo ed il proselitismo cristiano verso quegli approdi dettati dalla fede. Nel mentre la questione politica imperiale stava assumendo una connotazione diversa dal punto di vista politico.
Diocleziano materialmente impossibilitato a governare l'impero per come era stato conquistato, Attraverso il senato fu stabilita una "tretrarchia" per la quale, gli aggravi di governo furono suddivisi in tre diverse funzioni di governo. Diocleziano a capo dell'impero d'oriente, Galerio governatore di Roma e Massimiano governatore dell' impero nord occidentale. Fu il tetrarca Galerio, anticristiano per antonomasia, ad iniziare la cosidetta "nona persecuzione" anticristiana, con la scusa dell'invadenza cristiana sulle terre imperiali. Dopo l'incontro a Nicomedia (nda: cittadina situata nel mar di Marmara, nella ex provincia romana di Bitinia- odierna Izmit), Galerio riuscì a convincere Diocleziano a ritornare al paganesimo e perseguire tutti i dissidenti. Il 23 febbraio 303 fu incendiata la chiesa di Nicomedia. I cristiani, in risposta incendiarono il palazzo imperiale ed in conseguenza il pugno di ferro. Le milizie romane distrussero quasi tutto. I beni confiscati e migliaia di persone furono condannate a morte. Fu addirittura massacrata l' intera "legione tebea", formata esclusivamente da cristiani. ( nda: si pensi che all'epoca non vi erano miliardi di individui, ma solo poche centinaia di migliaia, nel mondo conosciuto).
Marcellino fu decapitato per ordine dello stesso imperatore Diocleziano, il 25 ottobre 304 e le sue spoglie deposte nel cimitero di Priscilla. (dal web)
Il 28-giu-17 alle 01:23:44 CEST, il venditore ha aggiunto le seguenti informazioni sull'oggetto: