Stampa Popolare Meridionale, Napoli, S Aspreno, Primo Vescovo, Antica Litografia
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S. ASPRENUS
PRIMUS EPISCOPUS NEAP.
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Interessante antica edizione,
stampa raffigurante l'iconografia di Sant'Aspreno, primo vescovo napoletano,
nel abito vescovile e con in mano un pastorale;
misura cm.19x13,5 (l'intero foglio, compresi i margini bianchi diseguali), circa cm.11x9 la sola parte figurata (ovale); stampa antica litografica (o xilografica o tratta da una antica xilografia ?), nessuna firma visibile, probabilmente opera di artista incisore napoletano (forse dello stampatore napoletano Apicella ?); databile presumibilmente alla fine dell'800.
DI INTERESSE ARTISTICO, DEVOZIONALE, STORICO LOCALE, COLLEZIONISTICO
Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e bruniture e piegature e sgualciture e difetti vari marginali o così come visibili nelle immagini allegate; difetti vari da usura con anche piccole rotture alla piegatura centrale, difetti facilmente restaurabili o facilmente mascherabili con la incorniciatura del foglio, e pertanto
stampa meritevole di essere inserita sotto passpartout ed incorniciata.
(le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intero foglio, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)
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dal web, wikipedia:
Sant' Aspreno di Napoli (I secolo – Napoli, II secolo) è stato un vescovo e santo romano.
Fu il primo vescovo di Napoli. Secondo il calendario marmoreo di Napoli, un'antica stele in cui ci sono i nomi dei vescovi di Napoli sino al IX secolo, la sua guida pastorale sarebbe stata di circa 23 anni. La sua vita si sarebbe svolta sotto gli imperatori Traiano e Adriano. Fu particolarmente ricolmo d'amore verso i poveri e si dimostrò sempre disponibile verso qualsiasi persona al di là del ceto e della condizione sociale, il suo speciale carisma fece accrescere la comunità cristiana napoletana. La sua memoria cade il 3 agosto.
Aspreno avrebbe ricevuto il Kerygma cristiano dall'apostolo Pietro che, giunto da Antiochia diretto a Roma, si sarebbe fermato a Napoli dove avrebbe guarito da un male una vecchia la quale si sarebbe convertita e sarebbe poi divenuta Santa Candida la Vecchia. Candida avrebbe portato da Pietro proprio Aspreno, anch'egli infermo. La leggenda narra che, a guarigione avvenuta, Aspreno si convertì e quando Pietro dovette lasciare Napoli per Roma consacrò l'uomo vescovo poiché nel frattempo la comunità cristiana era divenuta ampia e necessitava di un pastore. Avrebbe fatto costruire l'edificio di culto di Santa Maria del Principio, dove poi sarebbe sorta la Basilica di Santa Restituta e quindi il Duomo di Napoli. La leggenda attribuisce ad Aspreno anche la fondazione dellaBasilica di San Pietro ad Aram, prima chiesa napoletana, dove è ancora presente l'altare su cui Pietro avrebbe celebrato il Sacrificio eucaristico.
Reliquie[modifica | modifica wikitesto]
Sepolto secondo la tradizione nell'oratorio della chiesa napoletana diSanta Maria del Principio, recenti ricerche hanno affermato che i suoi resti si trovassero nelle Catacombe di San Gennaro e furono traslati per decisione del vescovo di Napoli Giovanni IV lo Scriba (842-849) nellabasilica Stefania dove tutt'oggi riposano sotto l'altare della cappella che porta il suo nome. Nella Cappella del Tesoro di San Gennaro vi è, insieme a quello di Gennaro e degli altri 50 Santi Patroni della città di Napoli, il suo busto d'argento e si ritiene che nel tesoro ci sia il bastone con cui l'apostolo Pietro lo guarì dalla malattia.
Nella Chiesa di Sant' Aspreno al Porto a lui dedicata si trova il suo Pastorale. Una seconda chiesa dedicata ad Aspreno a Napoli si chiama Sant'Aspreno ai Crociferi.
Culto[modifica | modifica wikitesto]
Fu il primo patrono di Napoli, dal 1673 è venerato come secondo patrono della città.
È particolarmente invocato per curare l'emicrania.
Il 27-giu-17 alle 19:52:48 CEST, il venditore ha aggiunto le seguenti informazioni sull'oggetto: